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Consultinvest

Ivan Goretti
LUNEDI’ 6 MARZO 2023
Vantaggi e rischi dei BTP Italia
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Vantaggi e rischi dei BTP Italia

 

Vantaggi dei BTP Italia

Investire in BTP Italia ha alcuni vantaggi, tra cui la possibilità di ottenere una cedola interessante e la protezione dall’inflazione, un aspetto che preoccupa molti investitori.

I rendimenti, poi, sono tassati al 12,50%, quindi in via agevolata rispetto al 26% previsto per gli altri investimenti.

Questi strumenti finanziari, inoltre, consentono di investire nel debito pubblico italiano, contribuendo così a finanziare le attività del paese: se desideri in qualche modo aiutare l’Italia, questa è una delle possibilità (non l’unica) a tua disposizione.

Rischi e svantaggi

Ci sono due principali rischi da considerare quando si investe in BTP Italia. Il primo rischio è la volatilità del prezzo del titolo, che dipende dal mercato e può aumentare o diminuire in relazione alla durata del periodo di investimento.

Ad esempio, se i tassi di interesse aumentano, il prezzo dei BTP emessi in precedenza diminuisce, mentre se i tassi di interesse diminuiscono, il prezzo dei BTP emessi in precedenza aumenta.

Questo rischio è ancora più evidente nei bond la cui cedola è fissa, mentre è meno pronunciato nei titoli indicizzati all’inflazione o ad altri parametri variabili come il PIL.

Il secondo rischio è il rischio emittente, ovvero il rischio che l’Italia possa andare incontro al default o ad una ristrutturazione del debito, con la conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.

L’emittente potrebbe chiedere agli obbligazionisti di accettare il taglio del valore nominale del titolo, la riduzione delle cedole o l’allungamento delle scadenze attraverso le clausole collettive (CACs).

Le CACs, introdotte progressivamente dal 1° gennaio 2013, prevedono la possibilità di una modifica delle condizioni degli obblighi in capo all’emittente del titolo di stato.

Cosa conviene fare?

Gli investitori in BTP Italia dovrebbero quindi essere consapevoli di questi rischi e prendere decisioni di investimento informate, tenendo in considerazione la durata del periodo di investimento, il livello di volatilità dei titoli e la situazione finanziaria del paese emittente.

In definitiva, investire in BTP Italia può essere conveniente, ma dipende dalle specifiche condizioni di cedola minima garantita che saranno annunciati dal MEF il 3 marzo. Sarà necessario valutare attentamente i rischi e i potenziali benefici prima di prendere una decisione di investimento informata.

 

La cedola minima al 2%, superiore rispetto all’emissione di novembre 2022, non deve trarre in inganno:  io continuo a non vedere una particolare convenienza nell’investire in singoli BTP, a meno che tu non sia sprovvisto di un portafoglio ben diversificato che includa una componente obbligazionaria indicizzata all’inflazione. In tal caso, però, comincerei dal costruire il portafoglio più che dal singolo strumento.

Non sto condannando totalmente questo strumento, ma se investi in maniera diversificata, probabilmente hai già nel tuo portafoglio una quota adeguata di bond statali indicizzati all’inflazione e non hai bisogno di investire in altri BTP.

Se possiedi già fondi o ETF di questo tipo, infatti, hai già una copertura adeguata e questi BTP sono solo una variante tra le tante obbligazioni che vengono quotidianamente collocate sul mercato.

Se non ne possiedi e stai pensando di riempire questo vuoto solo con questi strumenti, a mio parere potrebbe essere un po’ rischioso, perché ci sarebbe una esposizione eccessiva su un singolo titolo e su un solo paese.

Ancora peggio, se stai pensando di fare un investimento massiccio allocando la maggior parte del tuo patrimonio con una strategia fai da te, magari perché hai avuto un anno negativo e non ti fidi dei consulenti precedenti che a tuo parere ti hanno fatto perdere denaro nel 2022, il rischio potrebbe essere ancora più alto.

In generale, è importante adottare una strategia di investimento diversificata e informata, tenendo in considerazione il proprio profilo di rischio e le specifiche condizioni di mercato.

 

Una mia osservazione, chiara e banale sul BTP Italia di nuova emissione.

Lo stato sta facendo pubblicità ovunque. Su Fb, alla radio, sui giornali, stanno comparendo articoli sul sole e MF con informazioni parzialmente corrette, ripeto, parzialmente.

Ora, mi chiedo, se lo stato che sarà debitore, è cosi interessato a finanziarsi con questo strumento (non fa la stessa pubblicità con gli altri BTP emessi), vi chiedo, secondo voi, è cosi interessante per l’investitore, la sottoscrizione di tale strumento?

Ritenete d’avvero, che lo Stato, quello che vi massacra di tasse e che vi chiede tasse anche su ricavi fatturati ma non incassati, vi abbia cosi a cuore da spingervi ad investire sul BTP Italia per salvaguardare il vostro potere d’acquisto?

NON è cosi.

Lo stato ha fatto i suoi conti, (è il suo mestiere) e sta puntando su emissioni che ridurranno il costo del debito nel giro di due anni perché è molto probabile che la cedola che effettivamente andrà a pagare sarà limitata al 2% se l’indice FOI dovesse smettere di salire.

 

   

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Ivan Goretti
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